Blog

Filtro categoria:

Rimuovi filtri

Filtro hastag: Cilento

Rimuovi filtri
COSA MANGIARE NEL CILENTO. I PIATTI TIPICI ED I VINI CONSIGLIATI
Il Cilento è la patria della “dieta mediterranea”, un modello alimentare che si caratterizza per il consumo di alimenti senza grassi quali frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce azzurro, noci e olio d'oliva su tutti.
E’ così chiamata in quanto Ancel Benjamin Keys, biologo, fisiologo ed epidemiologo statunitense, noto soprattutto per i suoi studi sull'epidemiologia delle malattie cardiovascolari, soggiornando a lungo nel Cilento, ebbe modo di verificare gli effetti benefici delle abitudini alimentari, improntate sul consumo dei suindicati alimenti, e dello stile di vita, caratterizzato dall’intensa attività fisica e motoria, sulla salute delle popolazioni locali.
Oggidì è unanimamente riconosciuto come la dieta mediterranea possa essere associata a numerosi benefici per la salute quali la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, l’abbassamento della pressione sanguigna, una minore incidenza di diabete di tipo 2, del cancro e delle malattie neurodegenerative.
E’ partendo da tali principi che nel corso degli anni, in tutto il Cilento, sono stati elaborati e rivisitati piatti della tradizione contadina e marinara tra cui spiccano quelli a base di pesce azzurro (su tutte le alici di menaica, dal nome della  tradizionale rete di pesca di lontane origini greche, imbottite, fritte e cotte nel sugo – mbuttunate), zuppe a base di farine di legumi quale ad esempio la Maracucciada (una sorta di polenta a base di maracuocci – legumi coltivati a Lentiscosa, una frazione del comune Camerota), formaggi ovi caprini, pasta fatta a mano con farine selezionate (noti i fusilli di Felitto), ecc..
Ma il Cilento è anche la patria di formaggi come la mozzarella di bufala (tra cui spicca quella di Paestum), del caciocavallo  podolico, del fior di latte nella “mortella” (mirto), dell cacioricotta, dei salumi (su tutti la soppressata di Gioi Cilento) a base di carni suine e bufaline (questi ultimi particolarmente apprezzati in quanto a basso contenuto di grassi e colesterolo), del fico bianco (degno di menzione quello essiccato al sole, farcito con noci e ricoperto con una glassa di cioccolato fondente), di ortaggi quali la cipolla di Vatolla ed il carciofo IGP di Paestum, di legumi (i famosi ceci di Cicerale ed i fagioli di Controne).
Insomma il Cilento vanta un patrimonio gastronomico di inestimabile valore, prova ne è il riconoscimento di ben 13 Presidi Slow Food riconosciuti.
Non meno noti i vini, prodotti da vigneti la cui origine risale ai colonizzatori greci, tra cui spiccano il Cilento Bianco DOC, il Cilento Rosso DOC, l’Aglianico del Cilento, il Cilento Rosato ed il Cilento Fiano.
Tutti questi prodotti è possibile gustarli non solo presso i numerosi ristoranti presenti sia lungo la fascia costiera che va da Paestum – Agropoli sino a Sapri e del Cilento interno ma anche nell’ambito delle numerose sagre che annualmente si tengono in tutti i periodi dell’anno.
Il Cilento, perciò, è tutto questo; non solo mare, paesaggi, arte, cultura, storia, tradizione ma anche enogastronomia, ricerca del gusto, piacere del palato.
I periodi migliori per visitare il Cilento? Primavera ed autunno.
Nel Cilento, ed in particolare ad Agropoli sono presenti numerosi hotel, case vacanze e bed and breakfast; tra questi merita una particolare menzione il Bed and Breakfast Marlè (www.bbmarle.it), situato in una posizione strategica a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Agropoli - Castellabate, dal lungomare, dalle spiagge e dal centro storico.
Spero che questo breve tour virtuale del Cilento vi abbia incuriosito e che siate pronti a pianificare la vostra prossima vacanza in questa affascinante terra. Non vedo l'ora di condividere con voi altre informazioni e consigli utili sul Cilento e su tutta la bellezza che offre!   
Leggi tutto
Perché visitare Roscigno Vecchia, il borgo cilentano sospeso nel tempo
Roscigno Vecchia: il fascino silenzioso del borgo fantasma nel Cilento
Se stai pensando di visitare il Cilento, non puoi perderti una meta unica nel suo genere: Roscigno Vecchia, uno dei borghi fantasma più suggestivi d’Italia. Questo piccolo paese abbandonato, incastonato tra le montagne cilentane, è una vera gemma che racconta storie di vita passata, avvolta in un silenzio suggestivo e malinconico.

Un viaggio immerso nel verde del Cilento
La strada per raggiungere Roscigno Vecchia può sembrare lunga, ma sarà parte integrante dell’esperienza. Lasciandoti alle spalle il mare cristallino e le spiagge bandiera blu del Cilento, ti addentrerai in un paesaggio fatto di boschi rigogliosi e colline verdeggianti. Durante il tragitto, i tuoi occhi si riempiranno di verde, e ogni curva sarà un'occasione per fermarti e ammirare panorami mozzafiato che solo questa terra sa regalare.

Perché visitare Roscigno Vecchia?
Questo affascinante borgo fantasma è un museo a cielo aperto. Passeggiando tra le sue antiche vie, potrai osservare case disabitate, mura coperte di edera e porte che raccontano silenziosamente storie lontane. La piazza centrale, dominata dalla chiesa e dalla fontana antica, è uno degli scorci più fotografati del Cilento.

Il borgo è stato abbandonato agli inizi del '900 a causa di frane e smottamenti, che hanno reso la zona inabitabile. Oggi Roscigno Vecchia è una meta amata da fotografi, turisti curiosi e viaggiatori che cercano esperienze autentiche e lontane dai circuiti turistici più battuti. Da non perdere è anche la bottega di un antico calzolaio, dove sono ancora visibili le scarpe e gli attrezzi originali, lasciati come se il tempo si fosse improvvisamente fermato.

Dove soggiornare per esplorare al meglio il Cilento
Per visitare comodamente Roscigno Vecchia e le altre meraviglie del Cilento, puoi soggiornare presso il nostro B&B Marlè. Situato in una posizione strategica, offre ambienti accoglienti e un'atmosfera rilassante, perfetta per rigenerarti dopo una giornata trascorsa tra escursioni e visite culturali.

Dal Marlè potrai facilmente pianificare il tuo itinerario per esplorare non solo Roscigno, ma anche le altre bellezze naturali e culturali della regione, godendo sempre del comfort e dell'ospitalità tipicamente cilentana.

Informazioni utili per la tua visita
Come arrivare: Roscigno Vecchia si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni per Roscigno Nuova. Da lì, in pochi minuti, arriverai al borgo antico.
Periodo ideale: la primavera e l'autunno sono le stagioni migliori per visitare il borgo, grazie ai colori vivi della natura e alle temperature miti.
Pronto a scoprire questo angolo di Cilento sospeso nel tempo? Ti aspettiamo al Marlè per accompagnarti in questa avventura unica!
Leggi tutto
Cosa fare in Cilento quando piove – Parte 1: Le Grotte di Pertosa
Cosa fare in Cilento quando piove? Un viaggio magico nelle Grotte di Pertosa-Auletta
Il Cilento è una terra da vivere all’aperto, tra sentieri vista mare, borghi arroccati e giornate lente al sole. Ma cosa succede quando il cielo si riempie di nuvole e la pioggia cambia i nostri programmi?

Niente paura! Anche con il tempo grigio, il nostro territorio regala esperienze autentiche, intime, perfette per giornate diverse dal solito. Una di queste è la visita alle Grotte di Pertosa-Auletta, un luogo affascinante che sembra uscito da un sogno.

Un mondo sotterraneo tutto da esplorare
Le Grotte di Pertosa-Auletta si trovano nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, a circa un'ora di auto dal B&B Marlè. Sono tra le più belle d’Italia e custodiscono una particolarità che le rende uniche: sono le uniche grotte in Italia attraversate da un fiume sotterraneo navigabile. Già questo dovrebbe bastare per incuriosirti!

La visita inizia proprio con un piccolo giro in barca su un tratto del fiume Negro, che scorre lento sotto la montagna. L’atmosfera è surreale: silenzio, acqua e luce si mescolano creando un momento sospeso, da vivere con attenzione e meraviglia.

Un percorso tra stalattiti, storia e silenzi
Dopo il tratto in barca, si prosegue a piedi lungo un itinerario guidato tra enormi sale, colonne naturali, formazioni rocciose di ogni forma e colore. Ogni ambiente ha un nome evocativo: la Sala del Trono, la Sala delle Meraviglie, la Grande Cascata. Camminare qui è come entrare in un racconto, con la guida che ti accompagna tra geologia, leggenda e archeologia.

Sì, perché in queste grotte non c’è solo natura: sono anche l’unico sito speleo-archeologico d’Italia, in cui sono stati trovati resti di palafitte dell’età del Bronzo. In pratica, un museo sotterraneo a cielo... chiuso!

In alcuni periodi dell’anno, inoltre, le grotte ospitano rappresentazioni teatrali davvero suggestive, tra cui una messa in scena immersiva dell’Inferno di Dante, che sfrutta luci, suoni e la potenza scenica naturale della grotta per accompagnarti nei gironi danteschi. Un'esperienza da brividi, nel senso più affascinante del termine.

Il Museo del Suolo: una tappa educativa e sorprendente
A pochi passi dalle grotte, ti consigliamo di visitare anche il Museo del Suolo, un luogo unico in Italia interamente dedicato alla terra che calpestiamo. Il percorso interattivo ti porterà alla scoperta dei microrganismi, delle radici, dei minerali e di tutto ciò che rende il suolo vivo e prezioso. Potrai osservare un formicaio vivente, blocchi di terreno stratificati, ecosistemi microscopici e molto altro.

Un'esperienza educativa, affascinante e perfetta anche per i bambini, che completa alla perfezione la visita sotterranea con una prospettiva scientifica e ambientale.


Un itinerario completo per una giornata piovosa
Se vuoi trasformare la pioggia in un’occasione per scoprire il Cilento più autentico, ecco un’idea di giornata:

  • Mattina: partenza dal B&B Marlè dopo colazione e arrivo alle Grotte.
  • Tarda mattinata: visita guidata tra barca, sale e racconti.
  • A seguire: visita al Museo del Suolo, a pochi minuti a piedi, per completare l'esperienza in modo originale e istruttivo.
  • Pranzo: fermati in uno dei tanti agriturismi nei dintorni (ti consigliamo di prenotare), dove potrai assaggiare piatti tipici del Vallo di Diano: tagliatelle al ragù, verdure di campo, formaggi e vini locali e dolci fatti in casa.
  • Pomeriggio: una sosta a Padula per visitare la Certosa di San Lorenzo, patrimonio UNESCO e tra le più grandi d’Europa. Un luogo ricco di fascino, storia e bellezza architettonica, di cui ti parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo.

Oppure rientra al B&B per rilassarti con una tisana e un libro, mentre la pioggia batte dolcemente sui vetri.


Informazioni utili
Distanza dal B&B Marlè: circa 1h di auto (70 km)
Durata della visita alle grotte: 1h e 30 minuti circa
Museo del Suolo: situato a 300 metri dalle grotte, durata visita circa 1h
Biglietti: si possono acquistare online o direttamente in loco
Sito ufficiale: grottedipertosa-auletta.it

Hai voglia di scoprire altre idee per le giornate di pioggia in Cilento? Nei prossimi post ti porterò alla scoperta di musei, laboratori artigianali, cantine vinicole e borghi da vivere anche sotto l’ombrello. Perché il Cilento è bello sempre, basta saperlo ascoltare.
Leggi tutto